La Festa di Sant’Antonio a Lisbona

Con l’inizio di giugno, si apre per il Portogallo un intero mese di festeggiamenti senza sosta. Inizia infatti il mese dei Santos Populares.

A Lisbona è festa grande per Sant’Antonio, nella notte tra il 12 e il 13 giugno. È poi la volta di Porto con il suo São João (San Giovanni) tra il 23 e 24 giugno. Infine, São Pedro, il 29 giugno, protettore dei pescatori, chiude le danze nelle città di Sintra e Évora.

Lisbona durante Sant’Antonio

A partire dai primi giorni del mese di giugno, la città si orna di festoni, nastri e bandierine colorate che attraversano da parte a parte le vie di ogni quartiere. In ogni dove si respira un’aria di festa, gioia e divertimento, oltre a un fortissimo odore di sardine grigliate. Le strade pullulano di gente che esce di casa per mangiare in compagnia, ballare o bersi un’imperial (una birra piccola) all’aria mite della sera, godendosi il clima di festa.

Se potete scegliere sotto quale luce visitare la città, questa sicuramente è la migliore di tutto l’anno.

una via del bairro alto decorata con festoni colorati per Sant'Antonio
una delle vie del Bairro Alto abbellita per Sant’Antonio

 

Gli Arraial di Sant’Antonio

Quasi ogni quartiere organizza almeno un arraial – un insieme di cibo, musica e festa – che potrebbe essere lontanamente paragonato alle nostre sagre di paese. In ognuno troverete almeno uno stand che offre cibo e bevande (poco più avanti vi parlo dei piatti tipici di questa festa), delle casse stereo che propongono brani di musica tradizionale, a volte musica dal vivo e piste da ballo, spesso improvvisate.

arraial di praça da alegria, festoni, luci e colori per festeggiare Sant'Antonio
L’arraial di Praça da Alegria

Alcuni arraial durano tutto il mese di giugno, altri saranno presenti solo nelle settimane attorno al giorno della festa di Sant’Antonio (il 13/06). Ancora, la maggior parte è di carattere tradizionale, ma ne esistono anche di più moderni o alternativi… ogni arraial ha un po’ la propria anima.

In alcune zone non stupitevi di incontrare degli “arraial improvvisati”: gruppi di persone locali che, muniti di barbecue personale, cucinano e mangiano sui loro tavolini disposti fuori per strada, solo per stare a contatto con la gente e festeggiare a modo loro Sant’Antonio.

L’Arraial di Alfama

Ad Alfama, uno dei quartieri più antichi e pittoreschi della città, ci si può immergere in un clima totalmente tradizionale.

Le stradine, già strette di loro, vengono completamente costeggiate dai tavolini di bar e ristoranti locali, rendendo la deambulazione ai limiti del possibile. Camminando e inerpicandovi per le sue strette scalinate, scoprirete poi che ogni luogo leggermente piano è adibito a zona di consumazione, pista da ballo, o stand per la vendita di cibi e bevande. La musica esce in filodiffusione dalle casse sparse per tutto il quartiere.

una delle terrazze di Alfama a Sant'Antonio
scorcio da una delle terrazze di Alfama

Potrebbe essere complicato trovare un tavolo, o anche solo raggiungerlo, vista la mole di gente, ma vi consiglio almeno per una sera di tentare perché è sicuramente uno degli arraial più caratteristici e vi permette di “vivere” questo quartiere in uno dei periodi più belli dell’anno.

Altri Arraial da non perdere e alcune simpatiche usanze

Nel nostro periodo lisboeta non siamo riusciti a vedere tutti gli arraial che la città offre. Qui di seguito troverete qualche consiglio basato sulla nostra esperienza, contando che noi abbiamo privilegiato quelli più tradizionali.

Vi consigliamo innanzituttto quello/i vicino alla Bica, la stretta strada in salita attraversata dallo storico Elevador da Bica, sopra Caìs do Sodré e a fianco del Chiado. Una sera siamo riusciti a trovarne qui uno molto caratteristico, forse leggermente decentrato e meno affollato.

Oltre ad averci offerto cibo eccellente, ci hanno anche regalato una piantina di manjerico. Una tipica usanza della festa di Sant’Antonio è, infatti, quella di regalarne un vasetto al proprio innamorato/a. Spesso vengono ornate con fiori di carta colorata e con una piccola poesia allegata, rigorosamente in rima e a forma di bandierina. Il manjerico è una sorta di basilico selvatico e io l’ho usato per un’estate intera per insaporire piatti e insalate.

piantine di manjerico, è usanza regalarne una al proprio innamorato la sera di Sant'Antonio
piantine di manjerico dell’arraial della Bica

Un altro arraial che ci è piaciuto molto è quello di Praça da Alegria. Nonostante la posizione in pieno centro (appena sopra Avenida da Liberdade), abbiamo trovato quasi solo gente del posto e musica prettamente popolare.

Ancora da vedere è quello di Graça, la zona circostante l’omonimo Miradouro, se non altro per la location e il panorama.

Anche alla Mouraria (quartiere sottostante la zona di Graça, attorno al Castello) troverete diversi arraial dal gusto tradizionale e popolare. Anche qui, come per Alfama, potreste incorrere nel rischio di restare immobilizzati dalla folla, soprattutto durante il giorno di Sant’Antonio.

Cosa si mangia a Sant’Antonio?

Ma, concretamente, che cosa si può gustare nei diversi arraial a Sant’Antonio?

Il cibo offerto durante le festas è molto semplice e tratto dalla cucina popolare portoghese. Una delle specialità, e lo scoprirete dopo qualche minuto osservando le numerose griglie fumanti presenti, sono le sardinhas assadas, le sardine grigliate. Se ne possono ordinare in porzioni differenti e si possono poi mangiare spolpandole direttamente sul pane aperto, come un vero lisboeta.

Preparatevi a tornare a casa puzzolenti da capo a piedi di sardina grigliata, che le abbiate mangiate o meno!

cosa si può mangiare a Sant'Antonio: due sardine aperte su pane, e dietro un caldo verde
sardinhas assadas e dietro una ciotola di caldo-verde

Si possono trovare poi alcuni degli insaccati tipici del Portogallo. Primo tra tutti il chouriço, un insaccato di carne rossa abbastanza piccante, come si può immaginare dal suo colore rossastro. La morcela, invece, si presenta con un colore più scuro, quasi nero, perché riempita anche con il sangue dell’animale.

Il pasto, come da tradizione portoghese, non può che essere aperto da una sopa, una zuppa. Queste vengono servite in piccole ciotole fumanti, generalmente prima della portata principale. Durante Sant’Antonio la zuppa che la fa da padrona è il caldo-verde, a base di patate e cavolo tagliato sottile, alla quale vengono aggiunte delle fettine di chouriço.

Oltre alle sardine è possibile poi assaporare prevalentemente quei cibi da “spuntino” o “da strada” tipici della cucina popolare portoghese. Prima tra tutti la bifana. Questa è una fettina di vitello, cotta nel vino bianco e passata in olio e aglio (un po’ simile alla nostra scaloppina) messa poi tra due fette di pane.

Un’altro petisco (“apetizer”) che potrete trovare durante la festa di Sant’Antonio sono i caracóis, le lumache, anche se non presenti in tutti gli stand.

Per finire, come dolce non può mancare larroz doce, letteralmente “riso dolce”. Questo è il più famoso dolce popolare portoghese, dall’aspetto cremoso e fatto con riso, latte, zucchero e cannella (se cliccate sul link giallino sopra ve ne parlo meglio in un altro articolo).

E da bere?

Per accompagnare il pasto si può ordinare un’imperial (una birretta alla spina), del vino (nella variante rosso, bianco o verde) o della sangria.

A fine pasto poi potrete approfittare per conoscere alcuni dei liquori portoghesi, come la ginjinha, il moscatel o il liquore Beirão.

la ginjinha versata nei bicchierini. Si può chiedere di far cadere o meno le ciliegie.
Ginjinha

Sfilate lungo l’Avenida da Liberdade

La notte di Sant’Antonio culmina con le “marce popolari” lungo l’Avenida da Liberdade, una delle arterie principali della città che collega Marques de Pombal  alla Piazza del Commercio.

Qui ogni quartiere dà vita al proprio orgoglio sfilando lungo la via con costumi colorati tessuti appositamente per la festa. Ogni gruppo crea poi una propria coreografia su brani di musica popolare. Lungo le transenne, i lisboeti tifano con energia i gruppi rappresentanti il proprio bairro. Al termine della sfilata, una giuria assegna un premio al quartiere che ha presentato i costumi e la coreografia migliori.

Non c’è bisogno di dire che si conquista a fatica un posto dal quale vedere qualcosa, ma in compenso si può guadagnare un amabile berretto a forma di sardina per vivere la serata con più gusto.

I Casamentos de Santo Antônio

Ancora non è finita, perché alla fine della sfilata dei bairros è la volta degli sposi. Avete capito bene, Sant’Antonio non è festa adatta solo per mangiare, bere e ballare, ma anche per sposarsi. Questa usanza, ormai di lunga data, risale al fatto che la leggenda su Sant’Antonio riporta che il santo aiutò in diverse occasioni coppie di innamorati senza molte risorse a salire all’altare.

Dal 1958, ogni anno il comune di Lisbona apre un bando per coppie che desiderano sposarsi, ma non hanno abbastanza denaro per realizzare un matrimonio. Queste vengono proclamate marito e moglie in un’unica grande cerimonia offerta dal comune nella chiesa dedicata al santo, e sfilano poi la notte lungo l’Avenida da Liberdade dopo le marce popolari.

Ancora qualche piccola curiosità

Non posso lasciarvi liberi di unirvi ai festeggiamenti di Sant’Antonio senza prima avervi detto ancora due cose.

Sant’Antonio non è il santo patrono di Lisbona, come si potrebbe immaginare dalla vastità dei festeggiamenti in suo onore. Il vero patrono è infatti San Vincenzo. Tuttavia la città prova un affetto particolare per Sant’Antonio poiché proprio lì ebbe i natali. Il nostro “Sant’Antonio di Padova” nacque infatti a Lisbona e morì poi a Padova. Nella zona di Alfama, sotto la chiesa a lui dedicata, si trova una cappella sotterranea che segna il punto in cui si sarebbe trovata la casa dove nacque il santo.

Ma la festa di Sant’Antonio ha un’origine ancora più antica. I Santos Populares che fanno vivere a tutto il Portogallo un intero mese di gioia e allegria, derivano infatti dall’antica usanza di festeggiare il solstizio d’estate con riti propiziatori e legati alla fertilità.

Sant'Antonio in una strada della zona di Santa Apolonia
via della zona di Santa Apolonia decorata per le Festas

Ecco, ora siete pronti per festeggiare al meglio Sant’Antonio a Lisbona!

Qui sotto trovate ancora alcuni link che vi potranno essere utili per programmare la vostra serata.

Informazioni utili

  • Cultura na Rua: sito dedicato a tutte le iniziative della città di Lisbona in spazi pubblici e a ingresso libero. La Festa di Sant’Antonio (vedere sotto “Festas de Lisboa“) e tutti i suoi eventi collaterali stanno al centro della sua attività. Il sito è sia in portoghese che in inglese.
  • Metro di Lisbona: Durante la notte di Sant’Antonio le corse della metro si protraggono per tutta la notte, con frequenza ridotta, per agevolare il rientro a casa senza dover prendere l’auto.

 

 

6 Risposte a “La Festa di Sant’Antonio a Lisbona”

  1. Ho amato molto Lisbona e dico sempre che vorrei tornarci con mio marito che non l’ha mai vista. Credo mi piacerebbe vederla proprio nell’occasione di questa festa dato che adoro le feste popolari tradizionali. Che carina l’idea di offrire un grande ricevimento a chi non se lo può permettere!

    1. Sì è un’idea molto carina! Lisbona è una città da vedere almeno una volta… se poi riuscite a combinare la visita nel periodo delle Festas la vedrete al suo top!

  2. Mai stata a Lisbona, ma che bella la festa di Sant’Antonio. Ho immaginato il tuo viaggio attraverso le tue parole. Grazie.

  3. Mi piacerebbe tantissimo andare in portogallo e ho trovato questo articolo molto interessante. Perché almeno con la mente mi ha trasposrtato inquesta festa con le sue usanze e piatti tipici. Spro di poterli vedre un giorno dal vivo

  4. Non sono mai stata in Portogallo, mi é piaciuto leggere di questa festa tradizionale, scoprire le pietanze tipiche e vedre attraverso le tue foto e il tuo racconto il folclore locale che ha un grande facino.

  5. Le tue descrizioni sono sempre molto dettagliate e fanno sempre venir voglia di visitare i posti che proponi ai tuoi lettori! Spero di aver la possibilità di vivere in prima persona questi festeggiamenti al più presto!

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