Napoli Giorno 1 – Le attrazioni attorno a Piazza del Plebiscito

Parlare di viaggi in questo periodo storico fa uno strano effetto. Ma un po’ spinti dalla nostalgia, e un po’ per la voglia di promuovere il turismo all’interno de nostro paese, abbiamo deciso di raccontare il nostro ultimo vero e proprio viaggio avvenuto appunto in Italia. Si tratta di un breve soggiorno di quattro giorni a Napoli, che abbiamo avuto modo di scoprire sotto un’atmosfera invernale lo scorso gennaio.

Arrivo a Napoli

Zeno si trova già nel capoluogo campano e io lo raggiungo prendendo un treno da Torino in mattinata e arrivando poco dopo l’ora di pranzo. Usciti dalla stazione, dopo aver tentato invano di capire quale autobus prendere, decidiamo che tutto sommato 30 minuti a piedi con un piccolo trolley sono fattibili. Arriviamo quindi fino a Borgo Orefici, dove si trova quella che diventerà la nostra casetta per 3 notti.

Complice la bassa stagione, questa volta siamo riusciti a permetterci un vero e proprio appartamentino privato tutto per noi. In realtà, mi duole ammetterlo, molto più grande del bilocale che ho in affitto a Torino.

Una volta sistemati, decidiamo di uscire subito per approfittare delle poche ore di sole invernale.

Il Maschio Angioino

Parte frontale del Maschio Angioino di Napoli
Il Maschio Angioino

Da Borgo Orefici, così chiamato perché antica sede della corporazione degli orefici ancora in epoca medievale, ci approcciamo alla prima tappa di questo pomeriggio: Castel Nuovo.

Conosciuto anche come Maschio Angioino, vide cominciare i lavori per la sua costruzione nella seconda metà del Duecento, dopo che l’allora sovrano Carlo I D’Angiò spostò la capitale del Regno di Sicilia da Palermo alla città partenopea. Non contento dei castelli già presenti nella città, Carlo volle infatti costruirsi una “nuova” dimora (da qui il nome), che tuttavia non riuscì mai a godersi.

A onor del vero devo confessare che forse non attribuiamo al famoso Maschio Angioino tutta l’attenzione che merita. A nostro discapito diciamo che tutta la parte anteriore del castello è al momento coperta da lavori in corso e che le cose da vedere ci sembravano davvero troppe. Ci limitiamo quindi a entrare nel cortile interno e a leggere qualche pannello illustrativo. Plachiamo la mia fame con una mini sfogliatella in un bar vicino (non le migliori sfogliatelle della vacanza a essere onesti) e ci rimettiamo subito in cammino.

Piazza del Plebiscito e dintorni

Piazza del Plebiscito con vista sulla Basilica di San Francesco da Paola e il colonnato ellittico

Andiamo a passeggio sotto le vetrate della Galleria Umberto I, resistendo alle tentazioni provenienti dalle vetrine che espongono babà larghi almeno quanto una mano.

Ci portiamo su Piazza del Plebiscito, una delle piazze più grandi d’Italia. Qui affacciano alcune delle più celebri attrazioni di Napoli: da una parte Palazzo Reale e di fronte la Basilica di San Francesco da Paola, che troneggia sul colonnato ellittico, mentre sui due lati si ergono il Palazzo della Prefettura e Palazzo Salerno. Poco più in là troviamo la Galleria e il Teatro San Carlo.

Galleria Umberto I di Napoli con qualche decorazione natalizia
Galleria Umberto I con decorazioni natalizie

Mentre le origini della piazza risalgono al XVI secolo, questa prenderà le sembianze odierne solo nel XIX secolo, quando venne ordinata la costruzione della basilica e del colonnato che ne delimita il lato ovest.

Controlliamo una per una le statue dei re di Napoli sulla facciata del Palazzo Reale, che visiteremo, un po’ per caso, l’ultimo giorno del nostro soggiorno. Saliamo poi sulla gradinata della Basilica di San Francesco da Paola, dalla quale si gode di un’ottima visuale dell’intera piazza.

Ma il sole sta quasi per calare e ci precipitiamo quindi sul lungo mare a goderci un tramonto con vista sul Vesuvio, per coronare la nostra prima giornata a Napoli. Sulla strada del ritorno, subiamo il battesimo che tutti i turisti probabilmente devono affrontare nella visita della città. Sui Giardini del Molosiglio siamo infatti attaccati da un venditore ambulante che dopo averci riempito di sensi di colpa se ne va soddisfatto solo quando Zeno decide di comprare delle calze 100 % in cotone. Rischi del mestiere, poteva andarci peggio.

Piazza del Gesù Nuovo

Prima di tornare all’alloggio, decidiamo di allungare la strada e passare da uno dei luoghi più caratteristici del centro storico della città: la piazza del Gesù nuovo. La piazza, che prende il nome dalla Chiesa che si erge imponente su uno dei suoi lati, ospita il monumentale obelisco (o guglia) dell’Immacolata, in stile barocco. Di fronte alla Chiesa del Gesù Nuovo, si erge la Chiesa di Santa Chiara, dalla quale si entra appena oltre la piazza, famosa per il Chiostro riccamente affrescato e decorato, che abbiamo tenuto in serbo per il giorno seguente.

Vediamo il tutto nell’oscurità della sera, allietata dalle luci natalizie ancora in funzione. Ripasseremo più volte da qui nei prossimi giorni anche per poter ammirare la piazza alla luce del sole. Per il momento ci limitiamo a visitare gli interni delle due chiese, dopodiché non ci rimane che incamminarci verso casa.

Prima serata in pizzeria

Pizza napoletana in questo caso alle melanzane

Una volta tornati a casa ci spetta l’arduo compito di decidere dove cenare… e quale scelta migliore se non inaugurare il nostro viaggio con un’ottima pizza napoletana? Scegliamo un locale poco lontano e ci rendiamo conto che davvero siamo in bassa stagione. Sia le strade che il locale sono infatti quasi completamente vuoti. La pizza ci soddisfa completamente, peccato che, nonostante sia gennaio, il riscaldamento sia comunque considerato un inutile vezzo, creato per le tempre deboli. Usciti infreddoliti dal locale, proviamo a scaldarci con un meloncino (liquore del quale ignoravamo l’esistenza) e ci ritiriamo quindi nella nostra casetta.

Qui la nostra seconda giornata a Napoli, dove ci immergiamo nella celebre Spaccanapoli, visitiamo il Duomo, il Chiostro di Santa Chiara, Castel dell’Ovo e non solo…

 

6 Risposte a “Napoli Giorno 1 – Le attrazioni attorno a Piazza del Plebiscito”

  1. Quella pizza mi fa venire un languorino! Mi dispiace però che abbiate dovuto patire freddo! Comunque grazie per i consigli e gli itinerari nella bella Napoli, non vedo l’ora di poterci andare (ancora non ci sono mai stata, quindi devo assolutamente rimediare!).

  2. Ciao sto leggendo con molta curiosità questi tuoi articoli su Napoli perché penso ci andrò anch’io a breve. Grazie per questo bellissimo itinerario che mi tornerà molto utile. Ho letto che avete preso un appartamento vicino a Borgo Orefici, poi avete sempre girato a piedi? Vale la pena fare quelle carte dei trasporti per girare con la metro e\o autobus o si può girare tutto a piedi?

    1. Ciao! Guarda non vorrei dimenticarmi qualcosa, ma mi pare proprio che avessimo fatto tutto a piedi, a parte la funicolare per arrivare a Castel Sant’Elmo e un bus per arrivare al museo nazionale archeologico che poi non abbiamo più visto. Il resto si trova tutto abbastanza vicino e raggiungibile. A meno che non prevediate mete più lontane, il centro è tutto fattibile a piedi secondo me…

    1. Assolutamente! Napoli è una città molto ricca di storia e arte, ed è uno di quei posti in cui è impossibile mangiare male, riuscendo anche a spendere poco 😉

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