Fine Settimana in Algarve – parte 1

un rappresentante della fauna dell'Algarve

Sono ormai nove mesi che siamo in Portogallo. E’ giugno, il clima si fa sempre più mite e la voglia di andare al mare e continuare ad esplorare il magnifico paese che ci sta ospitando si fa sempre più forte. Vuoi non ritagliarti un piccolo fine settimana per vedere l’Algarve? Certo… dobbiamo accontentarci di quello che riusciremo a vedere in due giorni e mezzo, ma un salto è assolutamente d’obbligo!

Prepariamo veloce i bagagli allora e prepariamoci al caldo sole del sud!

Se anche voi state programmando un weekend in Algarve, seguiteci nella lettura: vi porteremo con noi in questa magnifica regione tutta portoghese. Vi promettiamo mète meravigliose e qualche piccolo aneddoto per prepararvi alle peggiori disavventure che potrebbero capitarvi lungo il tragitto (e arrivarci un po’ più organizzati di noi)!

Le prime impressioni di Faro

Prendiamo il treno delle 17,30 dalla stazione Oriente di Lisbona e arriviamo senza troppi inconvenienti nel capoluogo dell’Algarve verso le nove e un quarto di sera. Scesi dal treno, la regione più meridionale del Portogallo ci accoglie subito con un bel tepore estivo, molto diverso dalla brezza fresca di Lisbona.

Faro ci sembra di primo acchito semi-deserta, ma forse è solo perché, per raggiungere più facilmente l’albergo, percorriamo delle vie che ci portano un po’ fuori dal centro. Nella penombra della sera, vediamo qualche piccola viuzza con casette basse e i marciapiedi a mattonelle bianche tipici del Portogallo. Siamo fortunati, inoltre, perché in questo periodo (metà giugno) le Jacaranda, un tipo di albero qui molto comune, sono in piena fioritura e colorano tutto di viola.

Cena e prima serata in Algarve

Innanzitutto ci stupiamo della bellezza della nostra camera d’albergo, che questa volta ha addirittura un terrazzino vista mare e una ventola in bagno. Ma la serata sta avanzando inesorabilmente e ci catapultiamo fuori alla ricerca di un posto dove cenare.

Fortunatamente troviamo un ottimo ristorante che ci accetta ancora alle 10 passate. Mangiamo un piatto di calamari fritti e dei bifinhos de peru (straccetti di tacchino) grigliati. Zeno ovviamente aggiunge una mousse al cioccolato (come passare per un ingordo… [N. d. Z.]).

Durante la cena facciamo quello che non abbiamo fatto prima di partire, ovvero organizzare la vacanza.

Cerchiamo di trovare un equilibrio tra visita culturale e relax in spiaggia (siamo pur sempre in Algarve, la principale regione per le vacanze al mare in Portogallo). Decidiamo quindi le destinazioni del giorno seguente: Silves, paesino nell’entroterra, e Portimão, famosa per le lunghe spiagge, lasciandoci l’ultimo giorno per visitare meglio Faro.

Finita la cena, facciamo un rapido giro per il centro di Faro e capiamo finalmente dov’è finita tutta la gente che non trovavamo prima. La via principale e la marina sono piene di ristoranti e locali notturni, musica e turisti. Purtroppo siamo anche assaliti da una versione rap brasiliana di O Bella Ciao (se volete farvi del male: https://www.youtube.com/watch?v=sbXg6CWUXuo) che leva un po’ di fascino alla serata.

Silves: piccola perla nell’entroterra dell’Algarve

Il mattino seguente decidiamo di provare a fare colazione in un bar. Pessima idea.

Abbiamo pochissimo tempo prima che parta il treno per Silves e noi stiamo ancora aspettando l’ordinazione. Decidiamo di portar via tutto e ci catapultiamo verso la stazione correndo con una busta di paste, un galão e una meia de leite in mano.

Ma siamo fortunati… il treno è in ritardo!

Arrivati alla stazione di Silves, vera chicca del nostro viaggio, ci aspetta una passeggiata di una ventina di minuti prima di raggiungere il centro del paesino. Il percorso che collega la stazione al paese non è un granché da fare a piedi, bisogna infatti fare un pezzo di strada statale dove passano un po’ di macchine e la vegetazione per ripararsi dal sole è piuttosto scarsa, ma ne vale la pena. Dopo aver rischiato la vita a qualche incrocio, finalmente scorgiamo la nostra prima vera meta della vacanza.

Contornato da colline verdi e collegato all’altra riva di un piccolo rio da un ponte romano, Silves è uno stupendo villaggio dove le influenze arabe si mescolano con alcune caratteristiche tipiche dell’architettura portoghese. Questa convivenza di stili si nota anche nella vegetazione: gli alberi di arance, di importazione araba, e le jacarandà si seguono, infatti, uno dopo l’altro. La cittadina è anche ricca di nidi di cicogne realizzati in cima a comignoli e altri luoghi elevati degli edifici.

Le principali attrazioni di Silves

Saliamo alla parte alta del paese dove ci sono la (termine portoghese per la cattedrale, letteralmente “la sede”) e il castello. La visita alla cattedrale, una delle più importanti costruzioni gotiche dell’Algarve, costa un euro.

Il biglietto completo per il castello (attorno ai 4 euro) comprende anche il museo archeologico (situato poco più in basso del castello) e una degustazione di vini davanti al municipio. Proviamo un rosé e un vino bianco entrambi originari della zona, leggeri ma ottimi.

Nel museo archeologico si trovano reperti risalenti all’antichità, al medioevo islamico e al medioevo cristiano della città, a conferma del forte carattere ibrido, vero punto forte del luogo.

Dalle mura del castello si gode di una vista stupenda sul paesino e sul territorio circostante, ricco di coltivazioni. In una delle salette visitiamo anche una piccola esposizione sulla lince iberica, che ci spiega come un tempo questo animale fosse un assiduo frequentatore dell’Algarve. La sua sempre minor frequenza sta portando ora alcune alterazioni all’ecosistema della regione.

Approfittiamo degli ultimi momenti a Silves facendo un rapido giro per le viuzze e per goderci il refrigerio di un succo d’arancia ghiacciato.

E’ già ora di dirigerci verso la seconda tappa del giorno, Portimão.

Le due fermate d’autobus ai lati della strada principale di Silves non contengono, per la gioia dei turisti, l’indicazione della direzione di marcia del mezzo. Tuttavia, con l’aiuto di un barista locale, riusciamo a prendere il bus nella giusta direzione.

Vi lasciamo con un po’ di suspance e vi aspettiamo nelle smisurate spiagge di Portimão, alle quali approderemo nella seconda parte del nostro viaggio in Algarve.

 

16 Risposte a “Fine Settimana in Algarve – parte 1”

  1. Sono anni che sogno di andare in Portogallo ma da bali la distanza è notevole e dovrò aspettare di tornare in europa per farlo, nel frattempo mi leggerò tutti i vostri diari

    1. Eh sì immagino sarebbe un viaggio bello complicato, prima o poi te lo consiglio comunque, non ti deluderà 😉

  2. Sono stata in Portogallo qualche anno fa, ma ho visitato solo Lisbona. Mi sono innamorata di questa terra e vorrei tanto tornarci, soprattutto vorrei visitare l’Algarve, so già che mi piacerà tantissimo; e il tuo articolo lo conferma!

  3. sono stata in Portogallo alcuni anni fa
    mi sono letteralmente innamorata di quel paese in tutti sensi
    sono completamente rimasta affascinata e vorrei tornare al più presto
    è stato molto bello leggere il tuo post

    1. Ti capisco perfettamente! Mi fa piacere che ti sia piaciuto l’articolo, il Portogallo è stata davvero una sorpresa, ci siamo rimasti molto e lo abbiamo girato parecchio, ma ci sono sempre cose meravigliose da scoprire!

  4. come sempre mi porti in giro per il mondo facendomi scoprire luoghi sempre nuovi e belli che hanno tanto da offrire al turista che arriva

  5. Non sono mai stata in Portogallo ma la tua descrizione mi ha incantata. Mi piacerebbe tantissimo visitare questo splendido paese.

    1. Hai proprio ragione… è stato terribile il momento di prendere il treno di ritorno, ma a volte si deve scendere a compromessi

  6. Non sono mai stata in Portogallo, ma leggendo il tuo post mi hai fatto nascere il desiderio di visitare questo splendido paese.

    1. Bene ne sono proprio contenta! Se mai vorrai visitarlo sentiti libera di chiedermi per qualsiasi cosa 🙂

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